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PID (Prospetto Informativo Disabili)

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Gio, 02 Maggio 2024

PID (Prospetto Informativo Disabili)


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Chi è obbligato entro il 31 gennaio di ogni anno a presentare il famoso PID (prospetto informativo disabili)?

Come è noto ai sensi dell'articolo 9 comma 6 della legge 68 del '99, entro il 31 gennaio di ogni anno le aziende devono provvedere, esclusivamente in modalità telematica, all'invio del aspetto informativo disabili.

Quali sono i datori di lavoro tenuti a questo adempimento? Sono i datori di lavoro pubblici e privati che occupano a livello nazionale almeno 15 dipendenti per i quali entro il 31 dicembre dell'anno precedente siano intervenuti cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l'obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva. Il calcolo dell'organico aziendale va effettuato alla data del 31 dicembre, è opportuno ricordare che nel prospetto devono essere indicati il numero dei dipendenti occupati, il numero dei dati dei dipendenti già occupati nella quota di riserva, il numero di posti e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili ed eventuali compensazioni territoriali, se l'azienda ha più sedi operative, da precisare che la compensazione territoriale non può essere cumulata con l'esonero parziale.

Ricordo anche che l'azienda che occupa da 15 a 35 dipendenti a tempo indeterminato è tenuta all'assunzione di un lavoratore disabile, quelle che occupano da 36 a 50 due lavoratori disabili e quelle che occupano più di 50 dipendenti sono tenute ad occupare il 7% dei Lavoratori disabili. C'è un un link sul sito web del Ministero del Lavoro al quale si potrà accedere attraverso lo Speed o la carta d'identità elettronica per compilare e trasmettere il prospetto informativo. Vi rientrano nella base di calcolo tutti i lavoratori che hanno un contratto di lavoro subordinato quelli a tempo parziale Pro quota, i lavoratori intermittenti conteggiati nell'arco di ciascun semestre, mentre invece non rientrano nella base di calcolo i disabili già assunti ai sensi della legge 68, i disabili non assunti con la legge 68 ma che abbiano conseguito nel corso del rapporto di lavoro una percentuale di invalidità pari o superiore al 60%, i lavoratori occupati a termine rientrano nella base di calcolo solo se superano 6 mesi di rapporto di lavoro, per i lavoratori invece del settore agricolo il tempo di riferimento non è l'arco temporale dei mesi ma sono le giornate di lavoro effettivamente prestate nell'intero anno solare e sono 180 giorni. Non rientrano i lavoratori occupati con un contratto a tempo determinato assunti in sostituzione di lavoratori, indipendentemente dalla durata del contratto, e i lavoratori divenuti inabili allo svolgimento delle proprie mansioni per infortuni oppure per malattia. Ancora non rientrano i soci di cooperativa, i dirigenti e gli apprendisti, i lavoratori somministrati, i lavoratori a domicilio, i collaboratori coordinati e continuative, le partite IVA, i lavoratori acquisiti per passaggio di appalto, i lavoratori in telelavoro e anche tutta un'altra serie di categorie.

Questo ripasso è particolarmente importante e significativo perché chi non ha provveduto ad effettuare ancora l'invio del prospetto informativo disabili così come prescritto dalla normativa che abbiamo richiamato articolo 9 comma 6 della legge 68 del '99, è soggetto ad una sanzione amministrativa di €72,43 e questa sanzione viene maggiorata di ogni giorno di €34,02 per ogni giorno di ulteriore ritardo oltre il 31 gennaio dell'anno corrente, quindi l'attenzione che voglio richiamare è che se non è stato ancora fatto per dimenticanza o per ragioni di vario genere è opportuno farlo quanto prima perché il termine è già scaduto e quindi va assolutamente evitato di avere sanzioni ulteriori. Ripeto solo le aziende che hanno avuto cambiamenti dell'organico tali da incidere sulla percentuale o sulla quota di riserva.

Ricordo infine che c'è la sospensione degli obblighi di assunzione di disabili per le imprese in crisi, la sospensione degli obblighi riguarda tutte le aziende che sono in situazioni di crisi aziendale quindi che abbiano una cassa integrazione riconosciuta per crisi aziendale ma anche quelle che abbiano una cassa straordinaria per ristrutturazione, riorganizzazione, riconversione o procedure concorsuali, ma anche quelle che hanno contratti di solidarietà difensiva ed infine anche le aziende che hanno attivato procedure di mobilità.

L'invio telematico del prospetto è obbligatorio anche nei casi di sospensione dell'obbligo, quindi se c'è una situazione di crisi aziendale che abbiamo appena richiamato comunque va mandato il PID (prospetto informativo disabili) entro il 31 gennaio.

Grazie

Avv. Antonio Saccone

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